"Noi condividiamo il pensiero di Amato e Gandolfini"...Comunicato PINK

Circolo Pink - Comunicato stampa

"Noi condividiamo il pensiero di Amato e Gandolfini".
La politica omo-transfobica che l'istituto scolastico Stimate sta portando avanti in vista delle prossime elezione comunali.
 
Questa mattina abbiamo preso il telefono in mano e abbiamo chiamato prima padre Bissoli, direttore del Teatro Stimate, e poi anche il preside delle Scuole alle Stimate di Verona, istituto cattolico paritario molto famoso in città.
La domanda che abbiamo posto a padre Bissoli riguardava la gestione del calendario del teatro mentre al preside abbiamo chiesto come mai una scuola dalla grande tradizione cattolica, con una mission improntata sul rispetto come le Stimate, dava spazio alle conferenze omofobe di Gandolfini, Amato e Povia.

Giovedì p.v. 23 marzo, al Teatro Stimate, ci saranno infatti Gianfranco Amato (Giuristi per la vita e co-fondatore del movimento politico del Popolo della Famiglia) e il cantante Povia mentre il 31 marzo, sempre nella stessa sala, parlerà Massimo Gandolfini. Conosciamo molto bene i personaggi e non c'è bisogno di presentazione: il portato discriminatorio che ogni volta esprimono nelle loro conferenze è sempre molto forte e alla base di gran parte del pensiero cosiddetto "NO-GENDER".

P. Bissoli ha risposto che loro ospitano chi vogliono, liquidando così la telefonata e ha concluso: "In ogni caso a decidere il calendario del teatro è la scuola".
Dal canto suo il preside, prof. Umberto Fasol, ci ha risposto che Amato e Gandolfini sono molto coraggiosi nel fare quello che fanno, che condivide in gran parte il loro pensiero, che sono due voci fuori dal coro e che ormai siamo cosi bombardati da contenuti omosessuali tramite la TV (ha portato l'esempio di Sanremo) per cui va bene dar voce anche a loro, nel rispetto di tutti naturalmente - ha precisato. Il preside ci ha pure detto che, nel caso di Amato, la scuola concede la sala ma che l'organizzatore è un altro, ossia Il Popolo della Famiglia, che sostiene uno dei candidati a sindaco di Verona, Filippo Grigolini. Anche le Stimate son scese in campagna elettorale.

Non è la prima volta che al Teatro Stimate si ospitano personaggi dal chiaro e palese pensiero omofobico, era già successo nel 2014 e 2016. Sentirsi dire da un preside scolastico che condivide in gran parte il pensiero di Amato e Gandolfini è, a nostro parere, molto grave: significa solamente repressione e discriminazione nei confronti di quei giovani gay, lesbiche e trans che frequentano le Stimate, altra riflessione non si può fare.
Le Stimate sono una scuola paritaria, coprono tutto l'arco "educativo" scolastico, il titolo della loro mission è "Educare le nuove generazioni alla libertà e alla responsabilità".
In città e il provincia sono molto conosciuti e il portato culturale ed "educativo" di questo appoggio è molto pesante. Quello che possiamo dire è che quando una scuola non riesce ad avere rispetto delle differenze ha in parte fallito nella sua missione formativa.

Altro è l'appoggio politico che la Scuola e il Teatro danno al candidato sindaco del Popolo della Famiglia, aspetto da non sottovalutare, dato che molti dei relatori e portatori del pensiero "NO GENDER" hanno trovato in Verona uno dei terreni politici e culturali più fertili d'Italia. 
La partita elettorale si gioca adesso anche dentro le scuole veronesi.