VERONA PRIDE 2021 - SE TOCCANO UN* TOCCANO TUTT*


VERONA PRIDE 2021
SE TOCCANO UN* TOCCANO TUTT*

Le violenze contro le persone LGBTQ+ non si sono mai fermate, e sono un problema che riguarda tutte e tutti. Una società che non riesce ad accettare, proteggere e valorizzare tutte le sue creature è malata di patriarcato e si dovrebbe interrogare a fondo su molti livelli, dal politico al sociale, dal sessuale all’affettivo, al sanitario, all’educativo, all’artistico e al lavorativo.
Questa società, fondata sul profitto, vede ancora nella famiglia tradizionale la cellula primaria per produrre ricchezza e disparità sociale. Le persone LGBTQ+ rompono questo schema, e per questo sono continuamente colpite a tutti i livelli, al pari di altre categorie che non rientrano in parametri politici, culturali e di benessere già codificati. Le donne, le madri, le compagne che rompono gli schemi del patriarcato subiscono violenze fisiche e psicologiche proprio in famiglia. Le case durante la pandemia sono diventate gabbie, dove non sono stati risparmiati né i figli né le figlie.
I nostri politici fomentano questa violenza, che inizia nel linguaggio, nel quale si creano sottocategorie da colpire. Nostro malgrado le stesse realtà associazionistiche alternative creano a volte differenze, indicando soggettività da escludere.
Questo e’ il tempo delle domande.
Continueremo ad affidare la nostra civiltà e le nostre vite solo a leggi punitive? Affidandoci al solo diritto, rischiamo una chiusura verso le soggettività che non rientrino in una normalità legislativa ? Che cos’è la normalità? Chi la stabilisce, e in base a quali valori religiosi, politici, sanitari e culturali?
La diversità spaventa ancora - il neocapitalismo la fagocita chiudendola in gabbie culturali e sociali, o la rifiuta, o la ingigantisce provocando divisione nei movimenti. Ricordiamo anche le persone disabili, relegate il più delle volte a non vivere la propria sessualità ed affettività.
L’illusione è ormai dietro le nostre spalle. Sembrava che qualcosa fosse veramente cambiato in profondità, ma la realtà quotidiana che fotografiamo è sempre più violenta e respingente a livello politico, familiare, sociale, medico e lavorativo. Praticamente un accerchiamento.
Non possiamo più accettare questo stato di cose. Non possiamo più essere complici di tanta violenza, non possiamo più ammettere che una persona trans non sia considerata per quella che è, non possiamo più accettare che un cittadino migrante sconti continuamente la sua condizione o che una ragazza lesbica sia allontanata da casa o che un marito violento uccida la propria moglie o compagna…
NOI NON POSSIAMO PIÙ’ ACCETTARE.
Questo durissimo tempo di pandemia ha insegnato poco. Ha invece accentuato disuguaglianze economiche, politiche e sociali, ha alimentato violenze e abusi a tutto campo. A Verona una classe politica di estrema destra sa solo sgomberare immigrati e ricompensare consiglieri fascisti con incarichi di responsabilità. Verona rimane una città in cui le diversità e le differenze tutte stentano a trovare un loro percorso. Vogliamo una legge che tuteli le diversità ma che anche favorisca i percorsi di inclusione a livello territoriale, culturale ed educativo, cioè nella scuola, nel mondo lavorativo, nella sanità, nella politica e nei movimenti, insomma in ogni luogo delle nostre delle vostre vite.
Ci possiamo accontentare di una legge contro l’omo-bi-transfobia e accettare i comportamenti e le politiche razziste contro le cittadine e i cittadini migranti presenti sul nostro territorio? Noi crediamo di no. Come persone LGBTQ+ riteniamo inaccettabile che ci siano migranti schiavi di un sistema lavorativo basato sullo sfruttamento o indotti al suicidio per non essere in grado di affrontare la reclusione o il razzismo sistemico. Nei nostri gruppi e associazioni i migranti LGBTQ+ sono ormai una realtà presente e con un pensiero proprio, e non sono diversi da tutte/i le/gli altre/i che in questo paese vivono, lavorano, cercano una casa. Dobbiamo essere in grado di pretendere anche per loro più diritti e più equità sociale, dobbiamo trovare percorsi comuni.
Una legge forse servirà a mettere a posto le coscienze politiche e a punire atti omobitransfobici violenti, ma fino a che le persone LGBTQ+ verranno percepite come soggettività da colpire, tutte le leggi del mondo non serviranno a nulla, saranno solo punizioni. Quello che deve cambiare è la società e il nostro spazio culturale, economico e politico. Abbiamo sempre detto che la diversità e le differenze sono ricchezza... bene, è arrivato il momento di mettere in pratica queste parole.
La partecipazione alla manifestazione è libera, non serve iscriversi o dare nome e cognome, non ci sono liste basta venire in Piazza Bra dalle ore 16.00. La manifestazione è autorizzata e in forma di presidio saremo fermi in Piazza Bra come lo scorso anno.
Chi vuole può aderire al nostro documento politico che leggete qui sopra ma la non adesione non pregiudica la vostra partecipazione.
A tutte e tutti chiediamo di rispettare le regole di sicurezza, portate con voi la mascherina.
PROMUOVONO:
- COMITATO VERONA PRIDE 2021
- Arcigay Milk Center
- Sat Pink Verona e Padova
- Circolo Pink LGBTQI+ Verona
- Udu Verona
- Rete studenti medi Verona
- Non Una di Meno Verona
- Eimi collettivo universitario lgbtq+
- BlackLivesMatter Rovigo
- Afroveronesi
ADERISCONO:
- Francesca Fedrizzi
- Melissa LorenzoN
- Martina Poletti
- Laura Cimmino
- Nadia De Paoli
- Francesca Fedrizzi
- Elisabetta Bonacina
- Milo Serraglio
- Laurella Arietti
- Niobe Camilla O'Connor
- Ipazia Giolo
- Stefano Giolo
- Elisa Zomer
- Eleonora Zomer
- Miria Pericolosi
- Massimo Sampaoli
- Pink Refugees Verona
- AGEDO Vicenza
- PCI / FGCI Verona
- I Sentinelli di Roma
- SPIGA Sardegna
- Possibile Verona
- Potere Al Popolo Verona
- Rifondazione Comunista Verona
- Giovani Comunisti Verona
- Infospazio 161
- Assemblea 17 dicembre / Verona città aperta
- Studenti Accademia Belle Arti Verona
- Anteros LGBTI Padova
- BOA Brianza Oltre L'Arcobaleno aps
- CollettivoUgualmente Aps
- Fiom Cgil Verona
- Laboratorio Autogestito Paratodos
- Partito Comunista dei Lavoratori - Veneto
- Sinistra Italiana di Verona
- Gruppo di Emergency Verona
- ANPI Comitato Provinciale VERONA
- Veronetta Centoventinove
- UAAR Verona
Per aderire alla manifestazione:
veronapride2019@gmail.com

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