LA TEORIA DEL GENDER NON ESISTE, L'OMO-BI-TRANSFOBIA SI'.
Il Comitato Verona Pride 2022 risponde a
Grigolini e Valdegamberi.
Noi, onestamente, per un attimo ci avevamo creduto, avevamo pensato che la famigerata teoria del Gender, inesistente e da sempre usata da una certa parte politica per zittire le istanze della comunità LGBT+, fosse stata giustamente archiviata e fosse tornata nell'oblio che meritava. Invece questa narrazione tossica persiste e permane ancora a Verona, città che da tempo immemore si è sempre distinta per essere difficile, dura, inospitale e violenta nei confronti di tutte le minoranze. Da anni, come realtà LGBT+, ci siamo battut* per cercare di fare cultura, chiarezza e contestare punto per punto le vere e proprie fake news che sono state divulgate in nome della teoria del Gender, tanto da aver costituito la Comitata Giordana Bruna che, nel pieno della crociata “anti gender”, si era spesa per cercare di portare un po’ di buon senso verso quella che a noi era sembrata una vera e propria “caccia alle streghe” di medievale memoria. Ora Grigolini e Valdegamberi, in un trafiletto da L'arena, si scagliano contro le iniziative che il Ministero dell’Istruzione caldeggia vengano promosse nelle scuole a favore del rispetto nei confronti della comunità LGBT+ , parlando di “imposizione ideologica”. Vogliamo, per dovere di cronaca, riportare quanto presente sulla circolare del Ministero: La Costituzione italiana, all’art. 3 sancisce: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (...). Tutto ciò premesso, in occasione del 17 maggio e della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, nonché contro ogni forma di atteggiamento pregiudiziale basato sull’orientamento sessuale – giornata indetta peraltro con la risoluzione del Parlamento Europeo del 26/04/07 – i docenti e le scuole di ogni grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, sono invitati a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nell’ambito dei principi nazionali e internazionali sopra citati." Ciò premesso, vorremmo chiedere onestamente a Grigolini e a Valdegamberi cosa ci sarebbe di sbagliato e quale sarebbe l’ “indottrinamento ideologico” nel promuovere, all'interno delle scuole, una cultura del rispetto, dei diritti e della comprensione di realtà che non rientrano all'interno di quella che viene considerata la norma eterosessuale. Cosa ci sarebbe di sbagliato nell'insegnare a ragazzi e ragazze che episodi di bullismo, di odio, di discriminazione nei confronti di altre persone non siano più tollerabili? Grigolini e Valdegamberi hanno mai, per caso, partecipato a qualche evento formativo per la promozione dell’inclusività in qualche scuola d’Italia? E se sì, avranno mai il coraggio di dire cosa davvero viene trasmesso ai ragazzi e alle ragazze? O per mera convenienza politica continueranno a sbandierare lo spauracchio del Gender sperando ancora che qualcuno ci creda? Probabilmente i due signori in questione dovrebbero fare un salto nelle nostre associazioni e nei nostri spazi, luoghi che da anni si occupano di accogliere le richieste delle persone LGBT+ e delle loro famiglie, per rendersi conto di quanto il problema del bullismo, della discriminazione e della violenza omo-bi-transfobica sia diffuso. Sono sempre più i ragazzi e ragazze anche giovanissimi/e che vengono costantemente marginalizzati/e in quanto non aderenti alla norma eterosessuale. Con le prossime elezioni alle porte, ci sembra alquanto di cattivo gusto che si faccia una politica di esclusione e di marginalizzazione sulla pelle di tante persone. Come Comitato Pride 2022 riteniamo che siano proprio questo tipo di politica e questo tipo di messaggi a dover essere marginalizzati in questa città , una delle poche in Veneto in cui ancora oggi è impossibile organizzare iniziative formative e informative sulla cultura del rispetto e dell'accoglienza. Noi, e non dimenticate, cari Grigolini e Valdegamberi che siamo tanti/e e abbiamo diritto di voto, abbiamo bisogno di una città diversa, abbiamo bisogno di un’Amministrazione Comunale che promuova l'inclusione e che si liberi finalmente da queste mistificazioni, che da troppi anni quasi esclusivamente a Verona continuano a trovare orecchie che ascoltano e che credono alle tante menzogne che vengono loro propinate. Invitiamo tutte le scuole, insegnati e student* a promuovere politiche di inclusione e a non cedere alla paura nè alle intimidazioni integraliste e familiste, la TEORIA DEL GENDER NON ESISTE L'OMO-BI-TRANSFOBIA SI.Buona giornata contro L'OMO-BI-TRANSFOBIA a tutt*.
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